Che cos’è?
Il cancro dell’ano è un tumore raro e il più frequente tra questi è il carcinoma epidermoide (SCC) del canale anale. Esso si sviluppa nella zona epiteliale di transizione e la sua incidenza nella popolazione generale è di 1.5 /100.000 1,
Nei paesi occidentali tale incidenza è cresciuta considerevolmente nelle ultime decadi di circa 2.2 % /anno (valore aggiustato statisticamente per età). Tale dato sembra essere conseguenza dell’aumento dei gruppi ad alto rischio: uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM), pazienti trapiantati immunosoppressi, donne con storia di carcinoma della cervice o di Neoplasia Intraepiteliale Cervicale (CIN)2. Tale incidenza è peraltro aumentata nelle donne anche aldisotto dei 50 anni di età.
L’infezione da Human PapillomaVirus (HPV) è la più diffusa tra le malattie sessualmente trasmesse3. Dei circa 120 sottotipi più di 40 possono infettare la regione ano-genitale; alcuni possono essere causa di cancro4. Si ritiene che agli HPV oncogenici sia da attribuire almeno l’85% dei cancri dell’ano5 e che i sottotipi HPV16 e HPV18 risultino il fattore eziologico più importante6. L’Anal Intraepitelial Neoplasia (AIN) risulta essere il diretto precursore dell’SCC7.
Fattori di rischio
- il sesso femminile con un rapporto di 2:1 rispetto al sesso maschile1.
- Nel 27% delle donne sottoposte a colposcopia in cui era stata dimostrata la presenza di lesioni intraepiteliali low-grade and high-grade cervicali, vaginali, o vulvari si riscontra un AIN nel 5.8% di alto grado e nel 22% di basso grado. Il rischio risulta più alto (2 volte) nei casi di neoplasia cervicale di alto grado (CIN 2,3) e con un odd ratio di 1,91 nei CIN 1. In particolare il rischio è aumentato in caso di lesioni vulvari (VIN)8. La presenza o l’assenza di due dei tre fattori di rischio individuati -VIN, anamnesi di sesso anale, immunosoppressione- risultava parametro predittivo negativo nell’88.2% e parametro predittivo positivo nel 43.1%9.
- il numero di partner nella propria vita sessuale è dimostrato essere importante nella presenza di lesioni preneoplastiche e neoplastiche10,11,12,13,14.
- una storia di condilomatosi genitale12.
- il sesso anale 14,15,16 ; in particolare negli uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM) è stata riscontrata un’incidenza maggiore di SCC; in questo gruppo gli affetti da HIV risultano avere una infezione HPV 1.5 volte maggiore e sviluppano un cancro dell’ano con un rischio aumentato di 5 volte rispetto agli MSM HIV- 17.
- l’essere portatori di HIV è un fattore negativo statisticamente indipendente a causa dell’immunodepressione associata. Il cancro dell’ano si sviluppa proporzionalmente al ridursi dei linfociti T CD4 18,19,20,21. L’avvio dell’epoca dei trattamenti antiretrovirali ha fatto salire l’incidenza di SSC del canale anale dal 35 per 100,000 (1984-1995) a 92 per 100,000 (1996-2003); differenza non statisticamente significativa (p value>0.05) ma che lo è rispetto alla popolazione generale (p <0.001) per entrambi i gruppi22,23.
E’ proprio dagli studi condotti su individui HIV+ che si è fatta maggiore chiarezza sulla storia naturale dell’SCC. In tali soggetti l’AIN è di frequente riscontro e qui troviamo la conferma di tutti quei fattori di rischio che abbiamo già descritto: l’infezione HIV, il basso numero di T CD4+, la persistenza dell’infezione HPV, la presenza di più tipi di HPV, ed un’elevata concentrazione di contaminazione virale7.
- l’immunosoppressione indotta farmacologicamente dopo trapianti di organi24. Dopo trapianto renale tale rischio è stato calcolato essere 100 volte maggiore rispetto alla popolazione generale6. Tra gli immunosoppressori troviamo i corticosteroidi; il loro uso cronico è dimostrato dare un rischio aumentato di sviluppare un cancro dell’ano (OR 3.2), in particolare nei soggetti non eterosessuali (OR 5.6)25.
- Il fumo di sigarette si correla a tutti i carcinomi epidermoidi squamosi, anche quelli anali, mentre risulterebbe meno definita la correlazione per le forme basaliodi 26,27,28. Il livello di rischio ha un’alta significatività statistica (p<0.001) (RR=1.9 for 20 pack-years, p <0.001; RR=5.2 for 50 pack-years, p <0.001) 29,30,31.
Diagnosi
Citologia su striscio (e “liquida”)
- gli strisci citologici su prelievi con spazzolatura sono facili nella realizzazione anche da parte di personale non medico; hanno una sensibilità del 50-80%, e sono a basso costo. E’ tuttavia da sottolineare che l’esame citologico sottostima le lesioni all’esame bioptico quello bioptico32.
- I pazienti con anormalità citologiche andrebbero sottoposti ad anoscopia ad alta risoluzione (HRA)17.
L’introduzione degli HPV test ha modificato sensibilmente la diagnostica in questo settore. Tale esame permette l’individuazione degli HPV ad alto/moderato rischio rispetto a quelli a basso rischio con tecniche basate sulle specificità del DNA; tali metodiche hanno migliorato la politica di screening rispetto ai programmi basati sulla sola citologia, come dimostrato negli screening di popolazione per il cancro della cervice33.
In una recente review della Cochrain, la ricerca degli HPV ad alto rischio con tecnica Hybrid Capture 2 (HC2) è risultata essere maggiore sia nelle ricerca delle Cellule atipiche di significato indeterminato (ASCUS) che nelle Lesioni intraepiteliali squamose di basso grado rispetto alla citologia; pur a parità di specificità34.
Vi è evidenza scientifica nell’affermare che gli HPV test validati, nell’appropriatezza di un rigoroso protocollo, sono lo strumento di screening più efficace rispetto a quello citologico utilizzato nella prevenzione del cancro della cervice35. Ciò non aumenta gli effetti indesiderati come un inutile approfondimento diagnostico, a causa di possibili “over-diagnosis”, né in termini di “over-treatment” per le lesioni in regressione spontanea35.
Come per la colposcopia, l’anoscopia ad alta risoluzione (HRA), dopo adeguata colorazione, rende evidenti lesioni difficilmente distinguibili ad occhio nudo. Essa andrebbe eseguita sempre o almeno nei casi con risposta di citologia patologica17. Essa permette, peraltro, delle biopsie mirate sulle quali vi è maggiore correttezza diagnostica32.
Esperienze di screening
In uno studio 2075 pazienti HIV+ erano stati sottoposti a citologia anale: quadri patologici sono stati riscontrati nel 62% dei MSM, 42% delle donne, e nel 29% dei maschi eterosessuali (P <0.001). In 728 è stata effettuata l’HRA: 71% erano MSM, 23% donne, e 6% maschi eterosessuali. HSIL/cancer è stato trovato nel 32% degli MSM, nel 26% delle donne, e nel 23% dei maschi eterossesuali (P = 0.3). All’analisi multivariata l’HSIL/cancro correlava con il fattore rapporti anali (RAI) [odds ratio (OR) 2.2; 95% confidence interval (CI) 1.3-3.7] mentre CD4 T-cell superiore a 500/μl riduceva il rischio di HSIL/cancro (OR 0.5; 95% CI 0.3-0.9)36.
In uno studio retrospettivo su individui con comportamento a rischio ed in cui il 50% dei soggetti era HIV+, un’alta frequenza di displasia anale e presenza di HPV è stata rilevata nell’82% dell’esame citologico e nel 79% nella tipizzazione genotipica. Con alta significatività statistica (p<0.005) è stata riscontrata l’associazione tra HPV ad alto rischio e la displasia severa; da sottolineare tuttavia che con l’HPV test è stato riscontrato il 22% di displasia severa sotto-diagnosticata all’es citologico iniziale. Gli Autori concludono che la sola citologia di screening può non individuare un alto numero di soggetti affetti rendendo necessario l’HPV test37.
Trattamento AIN
Trial clinici randomizzati condotti in Amsterdam suggeriscono che l’elettrocauterizzazione da risultati migliori rispetto all’imiquimod o al 5-Fluorouracile per uso topico nel trattamento delle lesioni anali potenzialmente precancerose in pazienti HIV+ MSM. La loro asportazione e l’elettrocauterizzazione devono perciò essere considerati la prima linea di trattamento per l’AIN42.
Sintomatologia del Carcinoma squamoso dell’ano
I sintomi non sono specifici e spesso tardivi: infatti il Dolore e il sanguinamento vengono minimizzati dai pazienti che li ritengono legati a lesioni ano-rettali comuni, come emorroidi o ragadi; possono essere presenti prurito anale, perdite anali muco-sierose, tumefazione anale a volte ulcerata; incontinenza fecale nella fase di distruzione sfinteriale.
Anche alla visita il cancro anale può simulare lesioni benigne (emorroidi, ragadi, fistole perianali, vulvari o vaginali),
Non è raro rilevare noduli inguinali da fare sospettare metastasi nei linfonodi regionali.
In genere, i cancri del canale anale sono più aggressivi di quelli del margine anale, che raramente danno metastasi; quando il tumore è molto voluminoso è difficile stabilire se abbia origine dal margine o dal canale anale. Sebbene le donne sono più a rischio, la prognosi è migliore nelle donne che negli uomini, dipendendo anche dalle dimensioni e dal grado di differenziazione della lesione.
Come si fa diagnosi?
Il colonproctologo sospetterà la malattia con la visita: l’ispezione della regione perianale, l’esplorazione digitale dell’ano e del retto, l’anoscopia, la rettosigmoidoscopia con biopsia della lesione; effettuerà la palpazione dell’addome e delle stazioni linfoghiandolari, soprattutto di quelle inguinali.
Con l’ecografia endoanale, si stabilisce il grado di invasione del tumore e i suoi rapporti con gli sfinteri. La stadiazione ecografica del tumore (uT) costituisce un fattore predittivo della risposta al trattamento, dell’incidenza di recidive locali e della sopravvivenza dei pazienti.
Dopo la conferma istologica si completa la stadiazione con la TC (per il coinvolgimento linfonodale e le metastasi a distanza) e, nei casi a rischio aumentato per tumori del grosso intestino e in presenza di malattia di Paget perianale, con la colonscopia.
L’esame PET-Tc in recenti lavori sembra aggiungere qualità alla stadiazione ed alla valutazione della risposta al trattamento.
La visita ginecologica nelle donne è utile per l’esclusione di un cancro dei genitali interni ed esterni. Per lo stesso motivo si consiglia una visita ORL.
Quale trattamento?
Il trattamento è funzione al tipo istologico e allo stadio di malattia. Se per il carcinoma squamoso limitato alla sottomucosa può, essere sufficiente un’escissione locale, per i casi più avanzati il trattamento è Radio e Chemioterapico. La guarigione clinica si ottiene in alta percentuale dei casi 45-48.
Solo in caso di mancata o incompleta risposta o di recidiva entra in campo la chirurgia: intervento di amputazione dell’ano e del retto per via addomino-perineale, con creazione di una colostomia definitiva.
Da studi recenti la biologia molecolare sembra in grado di individuare sottogruppi che avranno maggiore possibilità di risposta (presenza di HPV e linfociti T) rispetto a quelli che richiedono un trattamento più aggressivo (assenza di HPV e linfociti T).
Bibliografia:
- Melbye M, Rabkin C, Frisch M, Biggar RJ. Changing patterns of anal cancer incidence in the United States, 1940-1989. Am J Epidemiol. 1994; 139: 772–780.],
- van der Zee RP, Richel O, de Vries HJ, Prins JM The increasing incidence of anal cancer: can it be explained by trends in risk groups? Neth J Med. 2013 Oct;71(8):401-11
- Denny LA, Franceschi S, de Sanjosé S, Heard I, Moscicki AB, Palefsky J Human papillomavirus, human immunodeficiency virus and immunosuppression. 2012 Nov 20;30 Suppl 5:F168-74.
- Muñoz N, Bosch FX, de Sanjosé S, Herrero R, Castellsagué X, et al. (2003) Epidemiologic classification of human papillomavirus types associated with cervical cancer. N Engl J Med 348: 518–527.
- Johnson LG, Madeleine MM, Newcomer LM, Schwartz SM, Daling JR (2004) Anal cancer incidence and survival: the surveillance, epidemiology, and end results experience, 1973–2000. Cancer 101: 281–288.
- Clark MA, Hartley A, Geh JI. Cancer of the anal canal. Lancet Oncol. 2004;5:149-57.
- Coutlée F1, de Pokomandy A, Franco EL. Epidemiology, natural history and risk factors for anal intraepithelial neoplasia. Sex Health. 2012 Dec;9(6):547-55
- Tatti S1, Suzuki V, Fleider L, Maldonado V, Caruso R, Tinnirello Mde L. Aal intraepithelial lesions in women with human papillomavirus-related disease. J Low Genit Tract Dis. 2012 Oct;16(4):454-9.
- ElNaggar AC1, Santoso JT. Risk factors for anal intraepithelial neoplasia in women with genital dysplasia. Obstet Gynecol. 2013 Aug;122(2 Pt 1):218-23.
- Palefsky JM, Holly EA, Gonzales J, Berline J, Ahn DK, Greenspan JS. Detection of human papillomavirus DNA in anal intraepithelial neoplasia and anal cancer. Cancer Res. 1991; 51: 1014–1019.
- Bjorge T, Engeland A, Luostarinen T, et al. Human papillomavirus infection as a risk factor for anal and perianal skin cancer in a prospective study. Br J Cancer. 2002; 87: 61–64.
- Durante AJ, Williams AB, Da Costa M, Darragh TM, Khoshnood K, Palefsky JM. Incidence of anal cytological abnormalities in a cohort of human immunodeficiency virus-infected women. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2003; 12: 638–642.
- Ogunbiyi OA, Scholefield JH, Robertson G, Smith JH, Sharp F, Rogers K. Anal human papillomavirus infection and squamous neoplasia in patients with invasive vulvar cancer. Obstet Gynecol. 1994; 83: 212–216.
- Holly EA, Ralston ML, Darragh TM, Greenblatt RM, Jay N, Palefsky JM. Prevalence and risk factors for anal squamous intraepithelial lesions in women. J Natl Cancer Inst. 2001; 93: 843–849) .
- Daling JR, Weiss NS, Hislop TG, et al. Sexual practices, sexually transmitted diseases, and the incidence of anal cancer. N Engl J Med. 1987; 317: 973–977.
- Frisch M, Glimelius B, van den Brule AJ,et al. Sexually transmitted infection as a cause of anal cancer. N Engl J Med. 1997; 337: 1350–1358.
- Sendagorta E1, Herranz P, Guadalajara H, Bernardino JI, Viguer JM, Beato MJ, García-Olmo D, Peña JM.Prevalence of abnormal anal cytology and high-grade squamous intraepithelial lesions among a cohort of HIV-infected men who have sex with men. Dis Colon Rectum. 2014 Apr;57(4):475-81.
- Frisch M, Smith E, Grulich A, Johansen C. Cancer in a population-based cohort of men and women in registered homosexual partnerships. Am J Epidemiol. 2003; 157: 966–972.
- Palefsky JM, Holly EA, Ralston ML, Jay N, Berry JM, Darragh TM. High incidence of anal high-grade sqamous intra-epithelial lesions among HIV-positive and HIV-negative homosexual and bisexual men. AIDS. 1998; 12: 495–503.
- Grulich AE, Li Y, McDonald A, Correll PK, Law MG, Kaldor JM. Rates of non-AIDS-defining cancers in people with HIV infection before and after AIDS diagnosis. AIDS. 2002; 16: 1155–1161.
- Melo VH1, Guimaraes MD, Rocha GM, Araujo AC, Carmo RA, Grinsztejn B, Pilotto JH, Palefsky JM. Prevalence and risk factors associated with anal intraepithelial neoplasia among HIV-positive men in Brazil. J Low Genit Tract Dis. 2014 Apr;18(2):128-35.
- Bower M, Powles T, Newsom-Davis T, et al. HIV-Associated Anal Cancer: Has Highly Active Antiretroviral Therapy Reduced the Incidence or Improved the Outcome? J Acquir Immune Defic Syndr. 2004;37:1563-5.
- Vaccher E, Serraino D, Carbone A, De Paoli P. The Evolving Scenario of Non-AIDS-Defining Cancers: Challenges and Opportunities of Care. Oncologist. 2014 Aug;19(8):860-867.
- Ryan DP, Compton CC, Mayer RJ. Carcinoma of the anal canal. N Engl J Med 2000;342:792-800.
- Daling JR, Madeleine MM, Johnson LG, et al. Human papillomavirus, smoking, and sexual practices in the etiology of anal cancer. Cancer 2004;101:270-280.
- Sitas F, Yu XQ, O’Connell DL, Blizzard L, Otahal P, Newman L, Venn A.The relationship between basal and squamous cell skin cancer and smoking related cancers. BMC Res Notes. 2011 Dec 22;4:556.
- Daling JR, Sherman KJ, Hislop TG, et al. Cigarette smoking and the risk of anogenital cancer. Am J Epidemiol. 1992; 135: 180–189.
- Frisch M, Glimelius B, Wohlfahrt J, Adami HO, Melbye M. Tobacco smoking as a risk factor in anal cancer: an antiestrogenic mechanism? J Natl Cancer Inst. 1999; 91: 708–715.
- Holmes F, Borek D, Owen-Kummer M, et al. Anal cancer in women. Gastroenterology. 1988; 95: 107–111),
- Holly EA, Whittemore AS, Aston DA, Ahn DK, Nickoloff BJ, Kristiansen JJ. Anal cancer incidence: genital warts, anal fissure or fistula, hemorrhoids, and smoking. J Natl Cancer Inst. 1989;81:1726-31.
- Rabkin CS, Biggar RJ, Melbye M, Curtis RE. Second primary cancers following anal and cervical carcinoma: evidence of shared etiologic factors. Am J Epidemiol. 1992;136:54-8.
- Betancourt EM1, Wahbah MM, Been LC, Chiao EY, Citron DR, Laucirica R.Anal cytology as a predictor of anal intraepithelial neoplasia in HIV-positive men and women. Diagn Cytopathol. 2013 Aug;41(8):697-702
- Koliopoulos G, Arbyn M, Martin-Hirsch P, Kyrgiou M, Prendiville W, Paraskevaidis E. Diagnostic accuracy of human la papillomavirus testing in primary cervical screening: a systematic review and meta-analysis of non-randomized studies. Gynecol Oncol. 2007;104:232–46.
- Arbyn M1, Roelens J, Simoens C, Buntinx F, Paraskevaidis E, Martin-Hirsch PP, Prendiville WJ. Human papillomavirus testing versus repeat cytology for triage of minor cytological cervical lesions. Cochrane Database Syst Rev. 2013 Mar 28;3
- Ronco G1, Biggeri A, Confortini M, Naldoni C, Segnan N, Sideri M, Zappa M, Zorzi M, Calvia M, Accetta G, Giordano L, Cogo C, Carozzi F, Gillio Tos A, Arbyn M, Mejier CJ, Snijders PJ, Cuzick J, Giorgi Rossi P. Health technology assessment report: HPV DNA based primary screening for cervical cancer precursors]. Epidemiol Prev. 2012 May-Aug;36(3-4 Suppl 1):e1-72.
- Gaisa M1, Sigel K, Hand J, Goldstone S. High rates of anal dysplasia in HIV-infected men who have sex with men, women, and heterosexual men. 2014 Jan 14;28(2):215-22.
- Padilla-España L, Repiso-Jiménez B, Fernández-Sánchez F, Frieyro-Elicegui M, Fernández-Morano T, Pereda T, Rivas-Ruiz F, Redondo M, de-Troya Martín M. Usefulness of human papillomavirus testing in anal intraepithelial neoplasia screening in a risk behaviour population. Enferm Infecc Microbiol Clin. 2014 Jun 4. pii: S0213-005X(14)00136-0. doi: 10.1016/j.
- Czoski-Murray C1, Karnon J, Jones R, Smith K, Kinghorn G. Cost-effectiveness of screening high-risk HIV-positive men who have sex with men (MSM) and HIV-positive women for anal cancer. Health Technol Assess. 2010 Nov;14(53):iii-iv, ix-x, 1-101.
- Machalek DA, Grulich AE, Jin F, Templeton DJ, Poynten IM. The epidemiology and natural history of anal human papillomavirus infection in men who have sex with men. Sex Health. 2012 Dec;9(6):527-37.
- Machalek DA, Poynten M, Jin F, Fairley CK, Farnsworth A, Garland SM, Hillman RJ, Petoumenos K, Roberts J, Tabrizi SN, Templeton DJ, Grulich AE. Anal human papillomavirus infection and associated neoplastic lesions in men who have sex with men: a systematic review and meta-analysis. Lancet Oncol. 2012 May;13(5):487-500.
- Howard K. The cost-effectiveness of screening for anal cancer in men who have sex with men: a systematic review. Sex Health. 2012 Dec;9(6):610-9.
- Richel O, de Vries HJ, van Noesel CJ, Dijkgraaf MG, Prins JM. Comparison of imiquimod, topical fluorouracil, and electrocautery for the treatment of anal intraepithelial neoplasia in HIV-positive men who have sex with men: an open-label, randomised controlled trial. Lancet Oncol. 2013 Apr;14(4):346-53.
- Binda GA, Gagliardi G, Dal Conte I, Verra M, Cassoni P, Cavazzoni E, Stocco E, Delmonte S, De Nardi P, Sticchi L, Mistrangelo M. Practice parameters for the diagnosis and treatment of anal intraepithelial neoplasia (AIN) on behalf of the Italian Society of Colorectal Surgery (SICCR). Tech Coloproctol. 2019 Jun;23(6):513-528.
- Hillman RJ, Berry-Lawhorn JM, Ong JJ, Cuming T, Nathan M, Goldstone S, Richel O, Barrosso LF, Darragh TM, Law C, Bouchard C, Stier EA, Palefsky JM, Jay N; International Anal Neoplasia Society Guidelines for the Practice of Digital Anal Rectal Examination. International Anal Neoplasia Society.J Low Genit Tract Dis. 2019 Apr;23(2):138-146.
- Johnson N, Pellino G, Simillis C, Qiu S, Nikolaou S, Baird DL, Rasheed S, Tekkis PP, Kontovounisios C. Discrepancies between NCCN and ESMO guidelines in the management of anal cancer: a qualitative review. Updates Surg. 2017 Sep;69(3):345-349.
- Rusten E, et al. Anal cancer chemoradiotherapy outcome prediction using (18)F-fluorodeoxyglucose positron emission tomography and clinicopathological factors. Br J Radiol. 2019. PMID: 30937508
- Glynne-Jones R, Nilsson PJ, Aschele C, Goh V, Peiffert D, Cervantes A, Arnold D; European Society for Medical Oncology (ESMO); European Society of Surgical Oncology (ESSO); European Society of Radiotherapy and Oncology (ESTRO). Anal cancer: ESMO-ESSO-ESTRO clinical practice guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Eur J Surg Oncol. 2014 Oct;40(10):1165-76.
- Moureau-Zabotto L, Vendrely V, Abramowitz L, Borg C, Francois E, Goere D, Huguet F, Peiffert D, Siproudhis L, Ducreux M, Bouché O. Anal cancer: French Intergroup Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up (SNFGE, FFCD, GERCOR, UNICANCER, SFCD, SFED, SFRO, SNFCP). Dig Liver Dis. 2017 Aug;49(8):831-840.